Satiro
E’ ben noto che i satiri siano rissosi donnaioli. Meno noto è che tramite la sessualità ed il divertimento, così come tramite la degustazione di cibi ed alcoolici ricerchino la Conoscenza.
Questo particolare Satiro ama la sua Ninfa e la sua Fiat 500; in seconda istanza la cucina, il vino rosso e i fumetti.
Da quando la Ninfa è partita dal Satiro e la Fiat 500 è perennemente in officina, il Satiro ha perso quasi tutto l’entusiasmo per i fumetti. Da qualche tempo combatte e si diletta di fotografia; preso dall’entusiasmo delle novità, Il Diavolo veste Prada gli ha fatto scoprire la moda, e la voglia di combattere meglio i balli caraibici.
La sua passione più grande rimane comunque la cerca del vero amore.
“Il culto si diffuse in Grecia verso il 1000 a.C. e il suo carattere estatico gli valse un successo impressionante. Il centro del Culto era costituito da Dioniso, rappresentante della forza vitale di tutto il mondo vegetale e animale. Per questa vitalità fu considerato il dio del vino, ma i primi fedeli – per la maggior parte donne, custodi della fertilità – non avevano bisogno di ricorrere al vino: la loro frenesia era spontanea e irrefrenabile.”
Buona caccia 😉
Prima ancora della partenza della Ninfa, il Satiro ha iniziato una nuova fase della sua vita: se durante gli studi universitari questi visse il periodo dei lunghi traslochi ora vive il periodo dei viaggi. In questo momento la solitudine è compagna costante del Satiro, compagna inizialmente odiata, ma che, una volta superate le difficoltà iniziali, si scopre essere un’amica piacevole e, certamente, la migliore possibile se viaggiare è un impegno duraturo e costante. Proprio in questi giorni il Satiro ha dato un’occhiata ad un pessimo libro che Kasparov ha probabilmente firmato senza neppure leggerlo. All’interno c’è scritto:
La tattica è sapere cosa fare quando c’è qualcosa da fare. La strategia è sapere cosa fare quando non c’è nulla da fare.
Così se la compagnia femminile è poco presente, piuttosto che preoccuparsi di cercarla, il Satiro decide di dedicarsi a se stesso ‘chè, quando una ninfa, od un’altra creatura voluttuosa, si troverà con lui avrà certamente più avventure da poter narrare.
Ah ma quindi la Ninfa se n’è andata. Spiace.
[…] tratto dal Blog: La mangiatoia del satiro Chi sono […]